Procedura Plasmolifting è utilizzato in odontoiatria, in caso di parodontite marginale cronica, gingivitei generalizzate, parodontite localizzata, alveolite post-estrattiva, impiantati, ma anche nel profilassi delle malattie periodontali. Plasmolifting è tecnologia di fondo per Plasmodent, procedura usata in odontoiatria. Al base della procedura è il metodo brevettato per la lavorazione del sangue del paziente utilizzando un'unica serie di tubi biotecnologici a vuoto ed un procedimento particolare di centrifuga. Di conseguenza, si ottene una forma iniettabile di plasma ricca di piastrine (PRP-platelet rich plasma) che viene introdotto come prodotto finito nei tessuti parodontali. Il suo scopo è non solo il trattamento di processi infiammatori parodontali, ma anche innescare processi naturali per ripristinare il colore, la forma e la struttura della consistenza dei tessuti gengivali e prevenzione di perdita ossea.
Plasma piastrinico è un stimolatore biologico di alta efficienza dei processi rigenerativi, che contiene un'alta concentrazione di fattori di crescita ed enzimi, proteine e vitamine in combinazione naturale. Il plasma viene iniettato localmente nel tessuto gengivale colpito in luoghi degli impianti o plastica dell’osso, in aree del rialzo del seno, in alveoli dei denti escissi, la zona di osteosintesi o della membrana fissa, in aree maxillo-facciale dei tessuti molli durante processi infettiva e infiammatori cronici o acuti. A causa di fattori di crescita che contiene, plasma piastrinico iniettato nel tessuto favorisce la formazione di capillari, normalizza idrodinamica, la respirazione dei tessuti, scambio di sostanze. Allo stesso tempo, avviene l'indurimento del tessuto osseo, formazione della matrice di collagene e ossea. Si attiva l’immunità locale. È particolarmente importante che gli elementi contenuti nel plasma sono completamente naturali, non hanno azione mutagena e non causano cancri, tumori e altri effetti negativi o avversi.
Plasmolifting è innocuo perché la sostanza iniettata è “proprio prodotto” dell'uomo; non è tossico e non ha reazioni di rigetto, allergiche o possibilità di infezione. Ha un effetto molto migliore dalle preparazioni antibatterico e farmaci anti-infiammatori utilizzati in odontoiatria moderna, che hanno una bassa efficienza, riducendo l'infiammazione e migliorare solo temporaneamente l’emodinamica. Si consente il stimolare dei processi di auto-guarigione in aree e tessuti problematici. Tessuti gengivale strutturale danneggiate hanno bisogno di un flusso costante e veloce di sostanze nutritive e le cellule "costrutive", per un pronunciato effetto di lunga durata.
